News
In Evidenza

QUANDO IL SILENZIO FA RUMORE…
Impressioni di settembre al Foro

Questo contenuto è stato pubblicato 4 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Il silenzio non è assenza di suoni ma è suono esso stesso, anche se può apparire inafferrabile. Quando tutto tace il cervello inizia a percepire il rumore del silenzio. Perché anche il silenzio ha un suono, che può diventare assordante: lo hanno raccontato Simon & Garfunkel in “The Sound of Silence”. Ascoltare il silenzio diventa fondamentale per dare un senso ai suoni.

Il Foro Italico di questa edizione degli Internazionali BNL d’Italia è silenzio. Niente fiumi di appassionati che si spostano da un campo all’altro per non perdersi neanche un match dei loro campioni preferiti. Niente folle di fan in spasmodica attesa per un autografo, eccitati dall’occasione di poter vedere live il loro idolo, se pure solo in allenamento (come dimenticare il Centrale gremito per una semplice training session di “King Roger”?).

E neppure cori, urla di incitamento e “oohhh” di meraviglia per un colpo impossibile, per una magia che dura lo spazio di un attimo. Ma che nella memoria resta indelebile ricordo. Anche le macchine della transportation sfrecciano silenziose.

Mette malinconia il silenzio del Foro Italico, oasi irreale a pochi passi da una Roma sempre vivace e rumorosa anche ai tempi del coronavirus. Ed anche a Djokovic (che ringrazia comunque un pubblico immaginario), Nadal o Halep, per non parlare degli azzurri, fa una certa impressione giocare nel Centrale vuoto, con i sediolini tutti ordinatamente chiusi. Almeno sul “Pietrangeli” ci sono le statue a fare da spettatrici alle sfide….

Il silenzio amplifica i suoni. Quello degli addetti al lavoro per sistemare i campi. Quello degli incordatori che preparano gli attrezzi dei campioni. Quello della rete che viene alzata ogni mattina.

E poi c’è il rumore della fatica di tennisti e tenniste che si riscaldano tra i viali o in palestra. Quello delle scivolate sulla terra. Quello dell’impatto della pallina sulle corde. Quello dei click a ripetizione dei fotografi. Ed anche quello dei soliloqui dei campioni….

Persino quello della moneta lanciata dal giudice di sedia per decidere lato del campo o servizio.
Il silenzio illumina l’anima, sussurra ai cuori e li unisce, ha scritto Khalil Gibran. Anche il tennis domanda silenzio, ma solo quando il giudice di sedia dice: “Quite, please. Play”.

Leggi anche

Title Partner

  • BNL

Main Partner

  • BMW
  • Joma
  • RealeMutua

Official Partner

  • Algida
  • Moscato D’Asti
  • Auricchio
  • Dunlop
  • eCampus
  • Edison
  • Emirates
  • Emu
  • Hologic
  • LaRoche
  • Yokohama
  • Nilox
  • Rummo
  • TicketOne
  • Trenitalia
  • Valmora
  • Vechain

Media Partners

  • Corriere
  • Gazzetta
  • Messaggero
  • RomaToday
  • RTL

Official Supplier

  • Heineken
  • St.Germain
  • Segafredo
  • Technogym
  • Veroni

Iscriviti alla nostra newsletter

Completa la procedura di registrazione

Letta e compresa l’Informativa Privacy, espressamente e liberamente

il trattamento dei miei dati personali per le finalità di cui al paragrafo 3.2

Annulla

Registrazione avvenuta con successo

Close
x ()