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Quattro semifinali di sangue blu
La presentazione del Day 8

Questo contenuto è stato pubblicato 6 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Le quattro semifinali di scena oggi agli Internazionali BNL d’Italia sono sfide accomunate dal pronostico incerto e da protagonisti eccellenti. Ve le introduciamo nel dettaglio, in ordine di programmazione:

(4) Elina Svitolina (UKR) – Anett Kontaveit (EST)

Nel ruolo della giocatrice affermata, Elina Svitolina; in quello della campionessa potenziale, Anett Kontaveit. Rispetto a un anno fa, quando doveva ancora diventare una Top10 stabile, Elina si ritrova in panni completamente diversi. L’attuale detentrice del titolo degli Internazionali BNL d’Italia deve ancora fare il botto a livello Slam, ma è ormai parte fondamentale del vertice del tennis femminile. Nelle semifinali dello scorso anno, la Top 5 ucraina ci arrivò battendo la numero 2 del seeding Karolina Pliskova e si ritrovò ad affrontare Garbine Muguruza. Come noto, proseguì poi fino a vincere il torneo.

L’estone Kontaveit si ritrova in un ruolo simile, in questa edizione 2018: dopo uno splendido torneo e aver surclassato la numero 2 del tabellone (e del mondo) Caroline Wozniacki nei quarti, la numero 26 del ranking parte da sfavorita in semifinale. Sarà un incontro inedito e la curiosità sarà tutta per Anett, talentuosissima 22enne di Tallinn. “Mi piace parecchio vincere” ha detto con una risata a chi gli chiedeva come si sente dopo la vittoria contro Wozniacki: “le ultime due settimane sono state molto positive per me. Penso di aver dato una piccola svolta.” Sta giocando bene, è reduce da buoni risultati a Madrid (quarti, ha battuto Venus) e Stoccarda (semifinale) e a Roma sa come si battono le grandi: lo scorso anno eliminò l’allora numero 1 Kerber. La campionessa in carica è avvertita.

(1) Rafael Nadal (ESP) c. (11) Novak Djokovic (SRB)

E’ la rivalità più prolifica di tutta l’Era Open, dal punto di vista del numero di sfide, e sabato pomeriggio Roma avrà il privilegio di assistere alla numero 51. E’ una rivalità fantastica non solo per la qualità assoluta che spesso questi due campioni hanno offerto, ma anche per le sottotrame nuove e diverse che si sono avvicendate nel corso degli anni. Djokovic, uno dei due giocatori in attività con un record positivo contro Rafa (26 vittorie contro 24 sconfitte), è chiamato a dimostrare di essere ancora competitivo con i migliori. Nole è a secco di titoli Masters1000 dall’estate del 2016 (Toronto), e non raggiungeva una semifinale a questo livello da questo torneo, lo scorso anno. Non è un caso, perché al di là delle dichiarazioni di circostanza, pare evidente che Roma sia un luogo che gli trasmette qualcosa di particolare e positivo. Rafa invece non ha avuto un ottimo rapporto con il torneo negli ultimi anni: non vince dal 2013 ed è di nuovo in semifinale a Roma dopo ben quattro anni dall’ultima volta. Il pronostico è chiaramente a favore del sette volte campione di questo torneo, anche se Nole sarà più motivato che mai: “Battere Rafa è una cosa molto difficile da fare su questa superficie. Ma ci sono già riuscito. Ovviamente, sono un giocatore diverso da quando vincevo con lui su terra battuta. Ma, sapete, io credo in me stesso”.

(1) Simona Halep (ROU) c. Maria Sharapova (RUS)

La più bella vittoria di Maria Sharapova da quando è tornata a giocare, dopo la squalifica per doping, è arrivata contro Simona Halep. Erano gli US Open dello scorso anno e, grazie ad un sorteggio fatidico, la russa pescò la rumena, allora numero 2 del mondo. Vinse con un match memorabile, trovando la settima vittoria in altrettanti precedenti con Simona. A Pechino, qualche settimana dopo, Halep trovò la prima affermazione in carriera contro la cinque volte campionessa del Roland Garros. Sulla terra battuta di Roma, non fosse per il bilancio così sbilanciato dei precedenti e per la memoria della dolorosa finale del Roland Garros 2014, Simona partirebbe favorita. Invece, rebus sic stantibus, quello programmato per le 17:00 sul Centrale è un incontro dal pronostico difficilissimo.

(4) Marin Cilic (CRO) c.  (2) Alexander Zverev (GER)

Giocando alla grande ma in sordina, senza conquistare grande spazio sui media occupati da Fognini & co., per la prima volta Marin Cilic si è conquistato un posto in semifinale agli Internazionali BNL d’Italia. In realtà, per il campione degli US Open 2014, è la prima semifinale in assoluto su terra battuta a livello Masters 1000. Nei quarti contro Pablo Carreno Busta ha concesso appena sei giochi, in 66 minuti di partita: “Ho servito incredibilmente bene” ha detto il croato dopo il match “Mi ha dato grande libertà nel mio gioco. Quando servo così bene, tutto il resto viene in modo un po’ più naturale.” Il resto del campo è avvisato: domani toccherà al campione in carica Alexander Zverev. Il 21enne tedesco, sempre più impressionante, ieri in tarda serata ha centrato la dodicesima vittoria consecutiva di questa sua incredibile primavera. I precedenti sono nettamente in favore di Sascha, nonostante i nove anni di differenza: 4 vittorie (consecutive) a 1.

 

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