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LE BIG NON SBAGLIANO. SERENA, MASHA E RADWANSKA VANNO VIA COL VENTO

Questo contenuto è stato pubblicato 10 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Nel mercoledì che allineerà i tabelloni degli Internazionali BNL d’Italia 2014 agli ottavi di finale, scendono in campo le big che hanno beneficiato di un giorno supplementare di riposo.

Nessun problema per Serena Williams, regina del ranking e del Foro Italico un anno fa. Sulla campionessa uscente incombeva il punto interrogativo di una condizione fisica non ottimale dopo il ritiro della scorsa settimana a Madrid prima di affrontare la Kvitova per un problema muscolare alla coscia sinistra. La numero uno al mondo ha invece offerto una prestazione convincente liquidando con un doppio 62 la tedesca Petkovic, 28 delle classifiche, confermando l’esito delle due sfide precedenti. “Sono molto felice, non era sicura di come avrebbe risposto la gamba, perché in allenamento è diverso che in partita. Non sono ancora al 100%, ma sento che non va a peggiorare ed anzi va sempre meglio” dice Serena, attesa ora dal derby con la connazionale Varvara Lepchenko, che ha eliminato l’altra americana (ce n’erano otto in tabellone) Sloane Stephens.

Maria Sharapova (Foto A. Costantini)

Maria Sharapova (Foto A. Costantini)

Maria Sharapova deve, invece, soffrire nel secondo set per domare gli ardori della Puig, portoricana tutta pepe. Il primo set va in archivio senza scossoni, 6-3 per Masha, nel secondo la caraibica vola 3-0 e 4-1, prima subire il ritorno della bella siberiana, che va a servire sul 6-5. Finale thrilling, con un match point sciupato e due palle per il tie-break a favore della Puig. La seconda palla match è quella buona per la Sharapova, che allunga a 12 la striscia positiva sulla terra, 18 vittorie negli ultimi 19 match (successi a Stoccarda e Madrid). La russa punta al tris al Foro Italico dopo le vittorie del 2011 e 2012 e giovedì negli ottavi darà vita alla sfida tra belle con Ana Ivanovic, vittoriosa 76, 75 sulla Cornet.

Tutto facile per Agnieszka Radwanska, 3 del torneo, reduce dalla recente semifinale a Madrid persa proprio contro Maria Sharapova. La polacca ha impiegato un’ora e 25 per piegare 63 62 la resistenza del l’argentina Ormaechea, 70 posizioni più indietro, entrata in tabellone come lucky looser.

Vede le streghe per un set Simona Halep, contro la statunitense Keys, con cui aveva già perso cinque mesi fa a Sydney. Dopo il 7-5 iniziale per l’americana, la rumena finalista domenica scorsa a Madrid (battuta da Sharapova), ha preso il largo chiudendo 60 61. Giovedì affronterà la Suarez Navarro, che ha superato 64 62 Venus Williams, campionessa a Roma nel 1999.

Jankovic-Kuznetsova è match tra due vecchie conoscenze del torneo romano. Trattasi della rivincita che ha incoronato regina la serba nel 2007, successo poi bissato l’anno seguente. Nel palmares di Jelena, attualmente numero 8 al mondo, anche una terza finale all’ombra di Monte Mario nel 2010. La russa si è presa una rivincita nei quarti 2009 al Foro Italico e gli head to head in assoluto sono in perfetta parità, 6-6.

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