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Rafa Nadal non ce la fa, Pellegrino nelle qualificazioni a Roma

Rafa Nadal le ha provate tutte, ha continuato ad allenarsi fino all’ultimo nella sua accademia a Mallorca per essere a Roma. Ma l’infortunio al muscolo iliopsoas della gamba sinistra sofferto all’Australian Open ancora non è stato assorbito. I tempi di recupero stimati in 6-8 settimane, raccontava annunciando con dispiacere il forfait al Mutua Madrid Open, si sono allungati. Sono praticamente raddoppiati finora, ma il momento del pieno recupero non è ancora arrivato.

“Nonostante abbia notato dei miglioramenti negli ultimi giorni – ha scritto in un messaggio accompagnato da un video sui social – ma sono passati tanti mesi senza essermi potuto allenare ad alto livello e il processo di riadattamento richiede tempi lunghi. Non mi resta che accettarlo”. Al suo posto in tabellone entra il francese Luca Van Assche. L’ex campione del Roland Garros junior libera così un posto nelle qualificazioni, dove entrerà Andrea Pellegrino.

Il maiorchino è il campione più titolato nella storia degli Internazionali BNL d’Italia. Dieci i trionfi in singolare maschile al Foro, l’ultimo celebrato nel 2021 in finale su Novak Djokovic. Nadal ha vinto qui le ultime due finali disputate al meglio dei cinque set, le due sfide epiche contro Guillermo.Coria nel 2005 e Roger Federer nel 2006. Questa finale secondo molti avrebbe potuto cambiare la storia della loro rivalità se lo svizzero avesse trasformato i due match point avuti a disposizione.

In carriera, Nadal ha un bilancio di 69 vittorie e 8 sconfitte a Roma, l’ultima sofferta l’anno scorso contro Denis Shapovalov. In quell’occasione Rafa ha sofferto anche a causa della sindrome cronica di Muller-Weiss, una malformazione alle ossa del piede.

“Ieri il suo allenamento stava procedendo abbastanza bene ma doveva ancora decidere se rientrare a Roma o a Parigi – ha spiegato suo zio, e storico coach, Toni Nadal a SuperTennis -. Ma voglio essere positivo e sono convinto che tornerà in forma a prescindere da dove ricomincerà a giocare”.

Non ha comunque chiuso la porta al Roland Garros, spiega ancora Toni Nadal. “E’ molto difficile, ovviamente un giocatore dell’età di Rafa ha bisogno di molte partite per entrare in forma e tornare competitivo – ha detto -. Ma a volte quando giochi uno Slam puoi avere anche un pizzico di fortuna dalla tua parte. Puoi essere fortunato nel sorteggio, trovando avversari accessibili nei turni iniziali quindi puoi arrivare alla seconda settimana con una preparazione migliore. Certo è molto difficile, ma confido che tutto vada bene per lui”.

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