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Rybakina regina nella notte romana, Kalinina si ritira in lacrime

La kazaka, settima testa di serie, supera l’ucraina costretta al ritiro all’inizio del secondo set per un problema alla coscia sinistra. “Best ranking” per Elena, che salirà al n.4 del ranking, ma anche per Anhelina, che sarà n.25

E’ Elena Rybakina la nuova regina degli Internazionali BNL d’Italia femminili che si sono conclusi al Foro Italico. In finale la kazaka, n.6 WTA e settima testa di serie, ha superato l’ucraina Anhelina Kalinina, n.47 WTA e 30esima testa di serie, ritiratasi sul punteggio di 6-4 1-0 per la sua avversaria, dopo appena 65 minuti di partita, a causa di un problema alla coscia sinistra.

Per la 23enne di origini moscovite si tratta del quinto trofeo su 14 finali disputate: in questo 2023 ha vinto Indian Wells ed è stata finalista sia agli Australian Open che a Miami ma sulla terra prima di Roma aveva giocato tre partite vincendone solo una. Improvvisamente al Foro Italico Elena ha ritrovato la quadra dei suoi schemi sul “rosso”, e da lunedì andrà ad occupare la quarta poltrona del ranking (“best”).

Rybakina – prima giocatrice quest’anno a vincere due “1000” – ha messo a referto 21 vincenti contro 17 gratuiti (9 contro 8 il bilancio della sua avversaria) e soprattutto ha vinto il 91% dei punti quando ha messo in campo la prima di servizio. Per lei si tratta della 28esimo successo in stagione (come la numero uno del mondo Swiatek): solo Sabalenka ha vinto di più (29). Nell’Era Open solo altre due giocatrici hanno fatto finale agli Australian Open, ad Indian Wells, a Miami e a Roma nella stessa stagione: Monica Seles (1991) e Maria Sharapova (2012).

Internazionali BNL d’Italia 2023 Roma 20/05/2023 Anhelina Kalinina Foto Giampiero Sposito

La 26enne di Nova Kachovka aveva vinto in tre set l’unico precedente con la 23enne di origini moscovite, disputato al secondo turno sulla terra di Charleston lo scorso anno. Sono più o meno le 23, quattro ore di ritardo a causa della pioggia: Kalinina scatta meglio dai blocchi nel primo set centrando il break già nel game d’avvio (14 punti giocati), alla terza palla utile, e poi conferma il vantaggio (2-0). La tennista ucraina si salva due volte nel quarto gioco (3-1) ma nel sesto l’impresa non le riesce (3-3) e la kazaka passa peer la prima volta in vantaggio (4-3). Kalinina accusa il colpo, perde un po’ di sicurezze ma non così tante da non riuscire comunque a risalire da 0-40 annullando anche un ulteriore palla-break nell’ottavo gioco. Con una prima di servizio Anhelina annulla una prima palla-break/set-point ma sulla seconda il rovescio incrociato di Elena non perdona (6-4).

Internazionali BNL d’Italia 2023 Roma 20/05/2023 Elena Rybakina Foto Giampiero Sposito

Nel secondo gioco della seconda frazione, con Rybakina avanti 1-0, dopo aver perso il primo “quindici” Kalinina va a sedersi in panchina dolorante alla gamba sinistra: arriva la trainer ma dopo un breve consulto la giocatrice ucraina si alza, va a stringere la mano alla kazaka e poi esce dal campo in lacrime. “Ho sentito che ero al limite – ha spiegato poi Kalinina in conferenza stampa -. Già dopo la partita dei quarti con Haddad Maia (3 ore e 41 minuti, la più lunga di questo 2023; ndr) la gamba mi aveva dato qualche problema. In semifinale ho lottato perché sono stata in grado di farlo ma stasera dopo i primi game non ci sono più riuscita: ci ho provato ma era assolutamente impossibile. Sono molto orgogliosa del mio spirito combattivo in queste due settimane. Ho lottato nonostante il punteggio, qualsiasi situazione, qualsiasi condizione meteorologica, qualsiasi avversaria. Sono soddisfatta di essere riuscita a competere a questo livello, giocando partite di qualità che sono stata in grado di vincere. Peccato per stasera”.

Non la migliore conclusione di due settimane comunque estremamente positive. Per Kalinina quella di Roma era la seconda finale raggiunta in carriera dopo Budapest 2021 (sulla terra ungherese fu fermata sul più bello curiosamente da un’altra kazaka, Yulia Putintseva): grazie ai punti conquistati salirà al n.25 del ranking, anche per lei nuovo primato personale.

Durante la cerimonia di premiazione ha preso la parola anche il giudice di sedia, l’emiliana Cecilia Alberti, che ha voluto ringraziare il pubblico per uno striscione di solidarietà a favore dell’Emilia Romagna colpita dall’alluvione.

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