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Ruud vince il braccio di ferro con Cerundolo, è semifinale

Il norvegese ritrova l’intensità dei giorni migliori sul “rosso” del Foro Italico, torneo dove nel 2020 ottenne uno dei suoi primi acuti. Batte l’argentino e sfida Rune per un posto in finale

Casper Ruud (foto Fioriti)

Ci sono dei tornei dove magicamente ritrovi sensazioni e il miglior tennis, superando momenti non facili. Esattamente quello che rappresentano gli Internazionali BNL d’Italia per Casper Ruud, che archivia una prima parte di 2023 tutt’altro che positiva volando in semifinale grazie al successo su Francisco Cernundolo, 76(5) 64 lo score conclusivo dopo poco più di due ore di gioco. È tra i migliori quattro del torneo romano per la terza volta (2020, 2022), lo attende una sfida intrigante contro Holger Rune, autore dell’eliminazione del n.1 del mondo e campione in carica Novak Djokovic.

Nella prima partita della sessione serale Ruud è stato bravo a condurre maggiormente il gioco rispetto al suo avversario, spostandosi rapidamente sulla riga di fondo e comandando la maggior parte degli scambi con il suo diritto carico di spin e discretamente profondo, pronto anche a tagliare il campo con qualche rovescio cross potente e preciso. Cerundolo ha risposto con la potenza dei suoi colpi ma anche stazionando un po’ troppo dietro, finendo più spesso a rincorrere e rischiare giocate a bassa percentuale. Il match è stato un vero braccio di ferro, giocato punto su punto, con grande intensità e poche variazioni. Alla fine la maggior consistenza e meno errori del due volte finalista Slam ha prevalso.

Anche i numeri premiano Ruud: ha vinto il 78% dei punti con la prima di servizio in campo e un ottimo 52% con la seconda, contro il 38% del suo avversario. Ha strappato ben 14 palle break, sfruttandone 3, contro il 2-4 di Cerundolo, altro segno di come Casper abbia condotto la partita e mosso di più il gioco. Con questa vittoria il computo dei confronti diretti diventa 2 pari, per la prima volta Ruud ha battuto il 24enne di Buenos Aires sulla terra battuta.

Ruud si è presentato quasi a “fari spenti” a quest’edizione degli IBI, nonostante dovesse difendere la semifinale dell’anno scorso. I suoi primi cinque mesi della stagione infatti sono stati a dir poco sotto le aspettative: se escludiamo la vittoria all’ATP 250 di Estoril nella sua prima uscita sulla terra battuta, prima di Roma non aveva mai superato il terzo turno negli altri tornei disputati. Davvero una miseria per un tennista che nel 2022 aveva vinto 3 titoli ATP e soprattutto raggiunto due finali Slam (Roland Garros e US Open) e anche quella alle Nitto ATP Finals di Torino, salendo al numero 2 del mondo. Se avesse sconfitto Alcaraz nella finale di New York lo scorso settembre, sarebbe addirittura diventato n.1 nel ranking mondiale, a conferma di che razza di stagione ha vissuto il 24enne di Oslo. La scelta di cambiare la preparazione invernale e la programmazione dei tornei, insieme a un po’ di normale fatica mentale accumulata in un’annata in cui ha vinto tantissimo, ne hanno depauperato le prestazioni. Quel giocatore formidabile per intensità, spinta, copertura del campo e continuità di prestazione nei primi mesi dell’anno era uno sbiadito ricordo.

Casper Ruud (foto Fioriti)
Roma 17 maggio 2023 Internazionali BNL d’Italia 2023 Casper Ruud Foto Adelchi FIoriti/FITP

Ma Casper non si è affatto dimenticato come si gioca a tennis, ha continuato a lavorare con grande qualità, aspettando di cavalcare l’onda giusta. È accaduto qua al Foro Italico, un posto per lui un po’ magico, dove nel 2020 sconfisse Matteo Berrettini nei quarti in un match lottatissimo, issandosi per la prima volta i migliori quattro del torneo.

“È vero, qua a Roma c’è qualcosa di speciale” afferma Casper a caldo dopo il successo, “non so se il clima, o forse il cibo come la pizza… a dire il vero non ho mangiato pizza finora, ma gelato sì e lo adoro. Continuerò a mangiare gelato! Qua mi trovo molto bene, è fantastico aver ritrovato le migliori sensazioni, ho disputato una buona partita, mi piace giocare su questi campi e in questa splendida città”.

Il match scatta con un ottimo avvio di Ruud, più incerto quello di Cerundolo. Il norvegese spinge con forza e intensità dal centro del campo col diritto, profondo e carico di spin, chiudendo il primo game con un ace. Più falloso l’argentino, concede e salva due palle break nel suo primo turno di battuta e va in grave difficoltà nel quarto game, poco assistito dalla prima di servizio (tre doppi falli) e stazionando ben dietro la riga di fondo, costretto a rincorrere sul bel ritmo imposto da Casper. Il break arriva alla terza chance nel gioco (e quinta complessiva): Francisco non regge la pressione asfissiante di Casper, che scappa via 3-1 al termine di un game di ben 12 minuti. Veloce in campo, aggressivo, lucido nelle scelte tattiche, tutto funziona nel tennis del due volte finalista Slam, con un ace un’altra prima palla potente al centro consolida il gap volando 4-1. Il vantaggio del norvegese dura poco: servendo sul 4-2 tornano le incertezze che l’hanno pesantemente penalizzato in questa stagione, esagera nel venire a rete con un approccio corto e poi sparacchia un diritto malamente, subendo il contro break (4-3). Il parziale torna in equilibrio. Casper resetta tutto e torna sicuro nello scambio, conduce i ritmi di gioco ma Francisco controbatte con potenza dalla riga di fondo. L’equilibrio regge, si va al tie-break. Cerundolo sbaglia un diritto in scambio sul 5-4, un gratuito che paga carissimo, Ruud ha due set point. Sfrutta il secondo, al servizio, imponendo un gran ritmo. 7 punti a 5 per il norvegese, a chiudere un set in cui ha ricavato di più col servizio e anche in risposta.

Francisco Cerundolo (foto Fioriti)
Roma 17 maggio 2023 Internazionali BNL d’Italia 2023 Francisco_Cerundolo Foto Adelchi FIoriti/FITP

Cerundolo scatta avanti all’avvio del secondo set con un break, ma Ruud lo riprende immediatamente avanzando deciso nel campo. Dopo la schermaglia iniziale, il parziale avanza sui turni di servizio, con un tennis di pressione e potenza da fondo campo. Si lotta punto su punto, Casper cerca qualche variazione in più, anche avanzando a rete, mentre Francisco carica a tutta diritto e rovescio trovando qualche bel vincente. Ruud salva una palla break sul 3-2, e Cerundolo tre sul 4-3. Il norvegese guadagna sempre più campo, con i piedi vicini alla riga costringe il rivale a rincorrere, strappando il break decisivo sul 4 pari alla terza chance con un bel forcing col diritto. Chiude al secondo match point, dopo aver sprecato il primo con un tentativo di serve and volley fin troppo “garibaldino”. Tra lui e la prima finale agli IBI c’è Holger Rune, un avversario che conosce molto bene e sconfitto quattro volte, sempre terra battuta, in altrettanti confronti.

“Ho giocato contro Holger alcune volte tra 2021 e 2022, ha avuto una crescita incredibile nell’ultimo periodo, ma ho un record positivo contro lui e so come poterlo mettere in difficoltà. Proverò a riposare domani e poi fare del mio meglio. È fantastico per il tennis scandinavo aver due giocatori così avanti in un torneo di questa categoria, sarà di sicuro una bella sfida e spero un bello spettacolo” conclude Ruud.

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