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SARA NELLA STORIA, JANKOVIC SI ARRENDE
UN’AZZURRA IN FINALE AL FORO DOPO 64 ANNI

Questo contenuto è stato pubblicato 10 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Straordinaria Sara. La Errani batte 63 75 la serba Jelena Jankovic, in un’ora e 48 minuti, e si qualifica per la finale degli Internazionali BNL d’Italia in corso al Foro Italico. Prima azzurra a centrare il traguardo 64 anni dopo Annelies Ulstein Bossi, giocatrice di origini tedesche, che nel 1950 poi vinse addirittura il torneo. Domenica Sarita dovrà vedersela con la statunitense Serena Williams, campionessa in carica, contro la quale ha perso tutti e sei i precedenti confronti.

Sara Errani (Foto A. Costantini)

Sara Errani (Foto A. Costantini)

I riflettori erano puntati su Sarita nella giornata riservata alle semifinali agli Internazionali BNL d’Italia e la 27enne romagnola, alla sua seconda presenza consecutiva tra le prime quattro del torneo – prima tennista italiana a riuscirci dal 1935 (Lucia Valerio) -, non ha deluso, recitando la parte della protagonista assoluta. Raggiungendo quel traguardo che in casa Italia mancava dal 1985, quando Raffaella Reggi fece poi centro pieno (ma si giocava a Taranto): l’ultima azzurra in finale al Foro era  stata invece nel 1950 Annelies Ulstein Bossi, di origini tedesche, che poi vinse il torneo. Per riuscire nell’impresa Sara, decima testa di serie e numero 11 Wta, ha dovuto battere la serba Jelena Jankovic, sesta testa di serie e numero 8 Wta, regina di Roma nel 2007 e nel 2008. Il bilancio dei precedenti era uno ma la loro prima sfida sul rosso ha visto il dominio di Sarita più di quanto non dica il punteggio.

Jelena Jankovic (Foto A. Costantini)

Jelena Jankovic (Foto A. Costantini)

Sara parte subito convinta e nel secondo gioco si procura subito tre palle break: Jelena si salva e nel game successivo è lei a strappare il servizio all’azzurra alla prima opportunità. Il vantaggio serbo, però, dura poco: nel quarto game la Errani si procura altre tre palle-break consecutive e, al terzo tentativo va a segna grazie ad uno splendido passante in cross stretto di diritto. Due giochi più tardi “JJ” salva ben cinque palle-break ma la sesta è quella buona per Sara che sale 4-2 e poi 5-2 prima di archiviare il primo parziale per 63. La reazione della serba arriva nel secondo game del secondo set ma Sarita annulla con autorità tre palle break (due delle quali con altrettante stop volley) ed è uno pari. Il break per Jelena arriva al quarto game grazie ad un rovescio che accarezza tutto il lungolinea (3-1) . Sotto 1-4 parte la rimonta dell’azzurra che infila quattr game di fila. Nel settimo gioco infatti con un diritto all’incrocio delle righe mette a segno il contro-break, e nel nono gioco si guadagna con un rovescio imprendibile un altro break e la chance di servire per il match. Jelena reagisce (contro-break e 5-5) ma Sara non si scompone: strappa nuovamente la battuta alla serba, va a servire una seconda volta per il match e questa volta non fallisce (75). Per lei si tratta del nono successo in carriera contro una top ten, il secondo in questa stagione e in questo torneo dopo quello di venerdì contro Na Li.

Sara Errani (Foto A. Costantini)

Sara Errani (Foto A. Costantini)

Dalla crisi respiratoria del match d’esordio con la Scheepers alla fredda lucidità della semifinale vinta contro la Jankovic sembra passato un secolo ed invece si tratta di soli cinque giorni. Sara a Roma è apparsa rigenerata. Dopo la Scheepers ha regolato la Makarova (che aveva dato un grosso dispiacere all’amica e compagna di doppio Roberta Vinci), quindi ha sfatato il tabù Cetkovska, si è liberata della “sindrome Li Na” (con la ceca e la cinese non aveva mai vinto) ed ha rispedito a casa “JJ”. Tutto questo lasciando per strada un solo set. E questa volta, alla sua nona partecipazione, è arrivata al match-clou. In questa stagione la Errani è stata finalista a Parigi (fermata dalla Pavlyuchenkova) e semifinalista a Stoccarda (sconfitta dalla Sharapova). La Jankovic, alla decima partecipazione agli Internazionali, puntava a raggiungere la sua quarta finale romana dopo quelle vinte nel 2007 contro la russa Svetlana Kuznetsova e nel 2008 contro la francese Alize Cornet (ha perso quella del 2010 contro la spagnola Maria Jose Martinez Sanchez).

Sara Errani (Foto A. Costantini)

Sara Errani (Foto A. Costantini)

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