Questo contenuto è stato pubblicato 12 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Ad accogliere Andreas Seppi nel centro stampa del Foro Italico è uno spontaneo applauso. Arriva da un pubblico decisamente più difficile da accontentare rispetto a quello del Pietrangeli, che due ore prima era letteralmente ai piedi dell’altoatesino.

La stampa italiana, che gli riconosce tutti i meriti di una vittoria straordinaria: “Ad un tratto ho smesso di pensare alla partita. Guardavo il pubblico e mi divertivo”, dice Andreas, confermando la sensazione di aver visto un giocatore veramente a suo agio sul campo.

La partita era iniziata male: “All’inizio giocavo a non perdere, anche nei miei turni di servizio, e lui prendeva immediatamente in mano l’iniziativa. Dal secondo set ho iniziato ad essere più aggressivo”.

Contro John Isner, ha ottenuto la prima vittoria su di un Top 10 da quando nel 2008 batté Gasquet, ad Amburgo. Quella di oggi ha un sapore ancora più dolce: “E’ una delle migliori vittorie della mia carriera. La metto vicino a quella su Ferrero, in Coppa Davis a Napoli nel 2005, e a quella su Nadal, a Rotterdam nel 2008”.

I progressi di un giocatore che ha appena vinto il suo secondo titolo in carriera a Belgrado e che a Madrid è andato vicino a battere Dolgopolov sono evidenti: “Sì, servo meglio, mi sento più tranquillo”, risponde a chi glielo fa notare.

Adesso, tra lui e i quarti di finale degli Internazionali BNL d’Italia c’è Stanislas Wawrinka, che ha dominato Janko Tipsarevic. E’ un avversario che contro Andreas ha vinto le ultime cinque partite: “Il suo rovescio è ovviamente il suo colpo migliore, mi dà molto fastidio. Sarà una partita difficile, ma questo è ovvio”.

A fare da palcoscenico sarà di nuovo il Pietrangeli: “E’ un campo bellissimo, quando è pieno come oggi è fantastico”. Non ci sono dubbi, lo sarà nuovamente giovedì.