
Questo contenuto è stato pubblicato 4 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.
Se non si chiamassero Jannik Sinner e Filippo Tortu, 17 anni l’uno e 20 l’altro, potrebbero sembrare due teen ager intenti a godersi il sole romano e sbirciare qualche bellezza in giro per i vialetti del Foro Italico. Appoggiati alla balaustra del campo 8, chiacchierano amabilmente come due vecchi amici. In realtà l’altoatesino campione di precocità nel tennis e il milanese primatista italiano della velocità (l’unico azzurro ad abbattere il muro dei 10 secondi) si sono appena conosciuti. Un incontro organizzato tra la meglio gioventù italiana.
Tenuta da allenamento per Jannik. Jeans, polo nera e sneakers per Filippo. Parte un selfie panoramico con Andreas Seppi allo shooting fotografico. Poi si va sul campo, terreno di Sinner, per simulare uno scatto dai blocchi, terreno di Tortu, ad uso e consumo dei fotografi. L’applauso dei numerosi presenti è spontaneo. Jannik infila il berretto rosso d’ordinanza per la sessione di allenamento programmata con Seppi. E si passa da uno show all’altro.
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