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SINNER ESCE ALLA DISTANZA
Suo il bel derby contro Musetti

Questo contenuto è stato pubblicato 5 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Abbiamo visto il futuro del tennis italiano. Ha il nome di Lorenzo Musetti e di Jannik Sinner, che l’ha sconfitto 6-7 7-6 6-3 in due ore e 39 minuti. Il carrarese ha chiuso con 28 vincenti e 18 gratuiti, Sinner con un bilancio di 22-26. Ma si è rivelato più pronto alla distanza. “All’inizio c’era tanta tensione da tutte e due le parti ma alla fine è stato un bel match” ha detto ai microfoni di Supertennis a caldo. Per un posto nel main draw affronterà Andrea Basso che ha superato 7-5 7-6 Jacopo Berrettini.

Nel primo set Musetti ha servito bene, soprattutto a uscire, ha salvato un set point e giocato un tennis più continuo. Sinner, invece, non sfrutta un iniziale minibreak nel tiebreak e paga qualche errore di troppo. Nei momenti chiave del set, nessuno dei due si è accontentato di giocare per non perdere, hanno preso chiaramente la loro strada pur sbagliando qualche esecuzione. Nel secondo il carrarese ha un po’ abbassato il ritmo, è arrivato comunque a un punto dalla vittoria ma il secondo tiebreak ha premiato un Sinner propositivo per quanto leggermente condizionato negli spostamenti dalla vescica sotto il piede destro.

Sinner piazza l’ace al centro per cancellare una prima palla break, Musetti sulla seconda paga la tendenza a rispondere ma molto lontano ma gioca stretto e profondo sulla diagonale sinistra: subito break, 1-0. Il Pietrangeli si riempie, la partita incuriosisce, la tensione in campo si avverte nei primi game. Sinner però scioglie il suo dritto e recupera immediatamente lo svantaggio. E’ un colpo che gli dà e gli toglie, efficace ma non ancora così continuo. Sinner comunque salva due palle break e con un ace sale 2-1.

Si allentano un po’ le preoccupazioni, la certezza di giocare comunque le qualificazioni aiuta. Musetti serve con più frequenza a uscire da destra, primo tassello di strategie ambiziose. L’altoatesino, il più giovane in top 300, sposta gli equilibri con le accelerazioni in lungolinea anche da posizioni difensive, alterna col dritto accelerazioni fulminanti in decontrazioni e qualche errore anche banale. Musetti, il campione dell’ultimo Australian Open junior, salva una palla break sul 3-4 e un set point sul 4-5 con una prima decisa.

Sul 5-5 Sinner, che chiude il set con una più alta percentuale di prime e una resa migliore, un po’ si perde in un game di servizio complesso, ma tiene. Va ai vantaggi anche il dodicesimo gioco, il quarto degli ultimi cinque del set. Musetti, che fa più punti con la seconda, che recupera da 0-30 e allunga al tiebreak. Sinner chiude il game con due errori non da lui ma si fa ancora più rapidamente aggressivo nei primi punti del tiebreak. Perso il minibreak d’apertura, subisce il ritorno di un Musetti globalmente più continuo nel set. E’ notevole la risposta col dritto anomalo in diagonale contro la seconda dell’altoatesino che completa il parziale.

Sinner si fa medicare la vescica sotto il piede destro che gli dà problemi già dal Challenger di Ostrava della scorsa settimana. Prosegue anche nel secondo set la discontinuità nell’efficacia dei suoi colpi. Non è soddisfatto del suo match in chiaroscuro e non lo nasconde. La frustrazione rimane comunque sotto il livello di guardia anche perché col rovescio diagonale sa di poter ribaltare lo scambio, e togliere così all’avversario la possibilità di cambiare agevolmente in lungolinea. Cresce invece quella di Musetti, che a stento trattiene la “pallata” dopo l’errore col dritto in diagonale che gli costa il primo break del secondo set. Sinner allunga 4-3 ma il carrarese gioca tatticamente i punti migliori dall’inizio della partita e recupera lo svantaggio.

Sale il livello di gioco, Sinner cancella un match point e scalda il Pietrangeli con il gran passante incrociato di rovescio per il 5-5. Con meno pensieri pesanti, lascia che i colpi scorrano sciolti, fluidi. Crea velocità attraverso l’anticipo sulla palla, torna avanti di un break ma ancora una volta al momento di chiudere, da 30-15, lascia che Musetti firmi ancora un controbreak immediato. Il secondo tiebreak non altera lo scenario. Il numero 262 del mondo lascia tracce di superiorità negli scambi e allunga 3-0, Musetti dimostra una più efficiente gestione complessiva della partita e rimonta. Vince quattro punti di fila, ma a risuonare è l’urlo di Sinner che alla seconda occasione chiude 8-6 e porta il derby al terzo.

Musetti, che libera la voglia di giocare un tennis complesso, nel terzo fatica di più a tenere il ritmo dell’avversario. Sinner allunga e sale 5-3 40-0, Musetti inventa due pennellate d’artista, lo trascina un’ultima volta ai vantaggi. La risposta sul quarto match point finisce lunga. L’abbraccio suggella una bella vittoria, una prima volta che non si dimentica.

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