Questo contenuto è stato pubblicato 11 mesi fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Nell’ultima giornata degli Internazionali BNL d’Italia, Roma si è svegliata con un bel sole. Ma la giornata delle finali maschili di doppio e singolare avrebbe riservato sorprese, anche dal punto di vista delle condizioni meteo.

La finale di doppio è iniziata alle ore 13.00 in punto. Hugo Nys e Piotr Zielinski hanno vinto il primo set ma dal secondo le nuvole si sono affacciate da nord ovest in direzione verso il Campo Centrale. Si sentivano chiaramente anche i tuoni da lontano in avvicinamento.

La partita si è rapidamente conclusa. Nys e Zielinski hanno appena fatto in tempo a battere gli olandesi Robin Haase e Botic Van de Zandschulp 7-5 6-1, prima che il Centrale fosse investito da una buriana fortissima. Durante la premiazione i vincitori, premiati appena in tempo prima che il campo venisse coperto, hanno fatto un show. Si sono gettati a terra, mimando qualche bracciata di nuoto a rana sulla terra fradicia con grande simpatia. Durante questo violento temporale il pubblico, che ha vinto il primo premio della pazienza, è uscito dall’arena per coprirsi sotto i portici. In compagnia, con i panini, le bibite e il caffè nelle vicinanze, hanno aspettato con grande pazienza, come veri sportivi, l’inizio della finale maschile tra Holger Rune e Daniel Medvedev.

Il tempo è migliorato. Il pubblico ha preso posto sulle tribune del Centrale mentre la leggenda del tennis Martina Navratilova riceveva la Racchetta d’Oro. Poi, mentre il danese Holger Rune si preparava a entrare in campo per la finale, è cominciato a piovere di nuovo. Non una pioggia “normale”, ma un altra buriana fortissima con raffiche di vento molto forti. Iniziava così un’altra ora di attesa fuori dal Centrale per il pubblico, sempre molto paziente.

Finalmente, sotto un cielo solo nuvoloso ma senza pioggia, la finale può iniziare. Rune e Medvedev, due nordici abituati a temperature più rigide, sono scesi in campo pronti per combattere in un’arena piena e calda, almeno di passione. Tra i tifosi c’è anche José Mourinho, applaudito dai tifosi come un raggio di sole in un pomeriggio di vento e pioggia. Il tempo ha retto come hanno retto i due giocatori, che hanno dato battaglia dal primo all’ultimo punto. Il punto del trionfo di Medvedev.