Questo contenuto è stato pubblicato 9 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Strepitoso Fabio Fognini. Il ligure ha infiammato il Foro Italico battendo in tre set (7-6, 4-6, 6-0) il bulgaro Grigor Dimitrov, numero 11 Atp e testa di serie numero 10, approdando per la prima volta in carriera agli ottavi di finale degli Internazionali BNL. Una grende rivincita, dopo le due sconfitte subite a Monte Carlo e a Madrid, arrivata in un pomeriggio magico, nella cornice unica di un Pietrangeli stracolmo. Trascinato dal pubblico, Fognini ha giocato il suo miglior match dell’anno, forse uno dei migliori in carriera. E’ stato splendido, meraviglioso, ha confermato nel momento più difficile i miglioramenti che si erano visti negli ultimi due mesi, ha trovato la perfetta simbiosi con la gente del Foro. Una simbiosi che aveva chiesto in modo esplicito sia prima del torneo che dopo il primo turno. Fabio ha bisogno della gente, ma negli ultimi anni non era scattata la scintilla. E’ arrivata, potente ed esaltante, in un tramonto qualsiasi che ha ricordato quelli di tre anni fa, quando Andreas Seppi battè Wawrinka e Isner al termine di due battaglie clamorose.
Che potesse essere una grande giornata lo si è capito subito. Primo set equilibrato, con il ligure concentrato e preciso. Break di Fognini sul 2-2 e allungo fino al 4-2, controbreak di Dimitrov e di nuovo parità, fino al 6-6. Spettacolare e incertissimo il tie break,  vinto da Fabio 11-9 al terzo set point, dopo averne annullati altrettanti al bulgaro.
Nel secondo set ancora equilibrio, tra break e controbreak.  Parità fino al 4-4, poi nuovo break di Dimitrov e 5-4. Nel decimo decisivo gioco Fognini è salito fino al 40-0, ma qui il bulgaro ha trovato un grande servizio rimontando e chiudendo 6-4.
Senza storia il terzo set, dominato da un Fognini super, che ha esibito una serie di colpi magistrali fino al 6-0 finale per l’entusiasmo dei tifosi del Foro, finalmente conquistati. Ora agli ottavi c’è il ceco Thomas Berdych, testa di serie numero 6. Serve un’altra impresa!
“E’ stata la vittoria che aspettavo – ha detto in conferenza stampa, in tenuta da tennis perché c’era ancora un doppio da giocare – sapevo di avere le armi per batterlo ed è venuta fuori una bella partita, sotto tutti i punti vista. Non voglio entrare nei dettagli di quello che sto facendo, ma è vero che da un paio di mesi mi sento nuovamente bene in campo. Avevo giocato belle partite, con la sola parentesi di Monaco di Baviera, dove avevo un pizzico di influenza”. Conquistato il pubblico del Foro Italico. “Sono contento di tutto: del livello di gioco che sono riuscito ad esprimere, poi questa vittoria mi serviva. Avevo chiamato i romani e loro mi hanno risposto. Finalmente mi hanno visto, e io ho visto loro. Mi mancava il giusto feeling con la gente, con l’ambiente. Adesso finalmente l’ho trovato”. Ora Berdych, che Fabio ha già battuto due volte, entrambe sulla terra battuta, sempre a Monte Carlo, nel 2009 e nel 2013. ”La vittoria contro Dimitrov non cambia nulla, il match non sarà né più facile né più difficile. Mi troverò di fronte un avversario fortissimo, spero di portarlo dalla mia parte”.