
Questo contenuto è stato pubblicato 3 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.
Dominante e devastante Swiatek, giusto per limitarsi nel numero degli aggettivi qualificativi della performance della giocatrice polacca. Deludente e deprimente Pliskova, solo per non infierire troppo sulla ceca.
Nella finale degli Internazionali BNL d’Italia che si sono conclusi al Foro Italico la polacca Iga Swiatek, n.15 del ranking e del seeding, ha liquidato per 60 60, in appena 46 minuti di partita, la ceca Karolina Pliskova, n.9 WTA e nona testa di serie.E’ la prima volta da Bucarest 2016 (con Halep vincitrice su Sevastova) che una sfida per il titolo si conclude con un doppio “bagel”.

Inizio fulminante di Iga: primo set archiviato in appena venti minuti con un bilancio di 24 punti a 4 (!!!) per la polacca che non concede nulla al servizio. Karolina – alla sua terza finale consecutiva a Roma (ha vinto quella del 2019 mentre si è ritirata per un infortunio contro Halep lo scorso anno) – sembra un pugile che si rimette in piedi dopo un ko, più per istinto che per reale convinzione di poter fare qualcosa.
La musica non cambia in avvio di seconda frazione con Swiatek che centra il break già nel secondo gioco e con Pliskova che abbandona per un attimo la modalità sfinge e scaglia in terra la racchetta rimediando un “warning” dal giudice di sedia. Nel terzo game la ceca si procura due chance per il contro-break che la polacca cancella salendo 3-0 (con il nono gioco consecutivo). Più che una partita di tennis per Karolina è un calvario da terminare il prima possibile ed Iga le dà una mano firmando il primo doppio “bagel” (46 minuti la durata) in finale a Roma.

I numeri non fanno altro che sintetizzare una supremazia schiacciante: Swiatek ha messo a referto 17 vincenti contro 5 errori gratuiti, come il numero di vincenti di Pliskova che ha invece commesso ben 23 errori non procurati.
“E’ stata capace di rendermi estremamente difficile fare qualsiasi cosa. Ha giocato super veloce come mi aspettavo che avrebbe fatto – ha detto Pliskova in conferenza stampa – in un paio di occasioni ho provato a lasciare andare i colpi ma lei ha risposto alla grande. La verità è che lei ha avuto una giornata fantastica, io una orribile: la peggiore combinazione possibile per me”.
La 19enne di Varsavia è la quarta teen-ager a conquistare un trofeo “1000” dopo Azarenka (Miami 2009), Bencic (Toronto 2015), Andreescu (Indian Wells e Toronto 2019). E pensare che la ragazza allenata da coach Piotr Sierzputowski stava per salutare il torneo negli ottavi, costretta ad annullare un match-point alla ceca Krejcikova.
“Giorno dopo giorno ho iniziato a sentirmi sempre un po’meglio e mi sono concentrata solo su questo – ha raccontato la nuova regina di Roma – intorno a me ci sono persone positive che hanno continuato a dirmi di non preoccuparmi e qualche volta è questo il suggerimento migliore. Aver giocato due partite sabato mi ha dato molta fiducia: avrei dovuto sentirmi stanca ed invece essere stata in campo per oltre tre ore mi ha permesso di trovare ritmo e colpi”.

Roma per Iga era solo il secondo torneo sul “rosso” quest’anno: alla prima uscita, la scorsa settimana a Madrid, ha impegnato Ashleigh Barty negli ottavi prima di arrendersi. Per la polacca è il terzo titolo WTA su quattro finali disputate: in precedenza aveva trionfato al Roland Garros lo scorso anno e ad Adelaide a febbraio mentre aveva fallito il bersaglio solo nella prima sfida per il titolo disputata a Lugano nel 2019.
Alla premiazione Swiatek è emozionata, quasi meravigliata di aver vinto in maniera così netta. Ha ringraziato tutti, dal team alla sua amata…gatta: intanto come cadeaux anticipato per il suo ventesimo compleanno – lunedì 31 maggio, quando sarà impegnata a riconfermare il titolo al Roland Garros -, si è regalata l’ingresso nell’élite in mondiale, al numero 9, per la prima volta in carriera. Buon compleanno Iga!

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