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Swiatek si prende anche Roma, di nuovo!

Nella finale degli Internazionali BNL d’Italia la numero uno del mondo regola in due set la tunisina Jabeur, nona testa di serie, inanella la 28esima vittoria di fila (quarta “striscia” più lunga del nuovo millennio), concede il bis al Foro Italico e conquista il quinto trofeo consecutivo (il quarto “1000”) di questo 2022, l’ottavo complessivo

Questo contenuto è stato pubblicato 2 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Iga Swiatek non si ferma più: la “ragazza della porta accanto” sta letteralmente dominando il circuito femminile! La polacca si è confermata regina di Roma, dove è in serie positiva da undici partite, lei che in questo 2022 ha già messo in bacheca cinque trofei, compresi tutti i primi quattro “1000” disputati. Le è mancato giusto Madrid, dove non ha giocato per dare un po’ di riposo alla spalla destra. Ma arrivata sulla terra capitolina è ripartita esattamente da dove aveva interrotto.

Nella finale della 79esima edizione degli Internazionali BNL d’Italia femminili (WTA 1000 – montepremi2.527.250 dollari)che si sono conclusi sulla terra rossa del Foro Italico, Swiatek, n.1 del ranking e del seeding, ha sconfitto 62 62, in un’ora e 22 minuti di partita, la tunisina Ons Jabeur, n.7 WTA e nona testa di serie, inanellando la 28esima vittoria consecutiva (la quarta striscia positiva più lunga del nuovo millennio), la 35esima di questo 2022 (la 27esima in due set) contro appena 3 sconfitte.

Roma 15 Maggio 2022 Internazionali BNL D’Italia 2022 Finale Donne Iga Swiatek e Ons Jabeur Foto Giampiero Sposito

A giocarsi il titolo femminile erano le prime due giocatrici della “Race”, la classifica che tiene conto esclusivamente dei risultati ottenuti dal primo gennaio. La 27enne di Ksar El Hellar, reduce dal successo di Madrid (primo “1000” in carriera per lei), era in vantaggio per 2-1 nel bilancio dei precedenti con la 20enne di Varsavia e si era imposta proprio nelle ultime due sfide, al secondo turno del “1000” su cemento di Cincinnati e negli ottavi sull’erba di Wimbledon lo scorso anno, mentre la polacca si era aggiudicata il loro primo confronto, all’esordio sul cemento di Washington nel 2019.

Ma Swiatek “2022 edition” è un’altra cosa! Iga è partita a tutta, con un martellamento asfissiante, prendendo un break di vantaggio già nel secondo game e confermandolo (3-0): la polacca ha avuto anche due chance per il doppio break ma Ons si è salvata (3-1). Nell’ottavo gioco Jabeur ha annullato un primo set-point ma sul secondo Swiatek ha piazzato il diritto inside-out negli immediati dintorni della riga (6-2).

L’inizio del secondo set ha seguito il copione del primo (3-0) con la differenza che nel gioco d’apertura Iga ha concesso, e poi annullato, la prima palla break del match, mentre nel quarto ha messo a segno il doppio break (4-0). Ons se n’è ripreso uno (4-2) ed ha avuto anche quattro opportunità (le prime tre consecutive) di riprendersi pure il secondo ma la polacca ne è uscita alla grande, anche grazie a qualche piccola indecisione della sua avversaria (5-2.), chiudendo la pratica nell’ottavo game al primo match-point (6-2), su un rovescio in rete di Jabeur. E poi si è inginocchiata sul Centrale senza riuscire a trattenere le lacrime, prima di regalare al pubblico un sorriso dopo l’altro.

Roma 15 Maggio 2022 Internazionali BNL D’Italia 2022 Finale Donne Iga Swiatek Foto Giampiero Sposito

Se ad ottobre 2020 aveva stupito il mondo conquistando il suo primo titolo, in assoluto, addirittura uno Slam, al Roland Garros con il suo tennis potente ma fluido, la versione 2022 di Swiatek è assolutamente devastante. Diventata n.1 del mondo sei settimane fa, dopo il ritiro a sorpresa dell’australiana Ashleih Barty (e la conseguente cancellazione dal ranking), Iga sta dimostrando di meritare appieno lo scettro mondiale, forte di una voglia di vincere che non conosce confini (a dimostrarlo anche i 13 “bagel” distribuiti da inizio anno). A Roma ha centrato il successo back-to-back; l’ultima a riuscirci era stata Svitolina (2017-2018).

Jabeur da parte sua può consolarsi con il “best ranking”: da lunedì andrà ad accomodarsi sulla sesta poltrona, lei che è stata la prima araba nel tennis a sfondare la porta dell’élite mondiale.

Leggi l’intervista post match di Swiatek.

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