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Tsitsipas devastante dopo Sonego abbatte anche Musetti

Il greco, n.5 del mondo, dopo aver eliminato Sonego nel primo pomeriggio batte anche Musetti in un match tiratissimo incominciato a mezzanotte. Affronterà nei quarti il croato Coric

In un’atmosfera surreale Stefanos Tsitsipas compie una delle sue imprese da nuova divinità del tennis mondiale ed elimina (7-5 7-5 il punteggio) nella notte romana il suo secondo top player italiano di giornata, Lorenzo Musetti, agli Internazionali BNL d’Italia. Si qualifica così per i quarti di finale dove affronterà il croato Borna Coric, a sua volta capace di batte quell’ungherese Maroszan che aveva fatto scalpore ieri estromettendo il n.1 del mondo Carlos Alcaraz.

L’impresa di Tsitsipas si è materializzata in un clima senza precedenti: non meno di 6.000 persone sono rimaste imperterrite sulle tribune del Campo Centrale aspettando l’inizio della sfida tra il n.5 del mondo e il n.19 che avrebbe dovuto incominciare “non prima” delle 20.30. Tsitsipas e Musetti sono invece scesi in campo 5 minuti prima di mezzanotte a causa del prolungarsi del quarto di finale femminile tra l’ucraina Kalinina e la brasiliana Haddad-Maia (vinto dalla prima in 3 ore e 41 minuti). E hanno trovato un’atmosfera carica di elettricità, un calore forse impensabile in queste giornate freddine e cariche di pioggia.

L’attesa sulle tribune è alle stelle: dopo l’eliminazione di Sonego e Sinner, Musetti, vincitore nel pomeriggio sullo statunitense Tiafoe, è l’ultimo italiano rimasto in gara e Roma non lo vorrebbe perdere.

Lorenzo Musetti – Foto Giampiero Sposito

Anche Lorenzo parte con le migliori intenzioni: il primo punto è un passante di rovescio lungolinea da paura. Ma Tsitsipas non sente il colpo. Attacca imperioso. E tiene il suo servizio saldo come una promessa da mantenere per sempre. Nel game successivo, quando tocca battere all’italiano, la sua prima risposta è una martellata sulla riga di fondo. La seconda sfonda il rovescio di Musetti.

Il pubblico è esagitato, super caricato dall’attesa, dalla voglia di vivere la sfida tifando Italia. “Lore, Lorenzo, Lollo, Piccolo”: Musetti è incitato con tutti i nomignoli possibili .

Tsitsipas però sembra aver accumulato energia esplosiva nella palestra-anticamera al Centrale. Tira tutto solo forte, solo dentro, vicino alle righe. La palla risuona all’impatto con la certezza di un destino vincente. Fino al 3-0 c’è un dominatore in campo: quella di Stefanos è una prestazione divina.

Musetti si affaccia alla conquista del primo game combattendo sul suo turno di battuta. Salva altre due palle break, chiude due missili di diritto “inside in” che sono fucilate. Prova a entrare nella sfida. Il grande Stefanos continua a picchiare il suo diritto come un martello dell’Olimpo ma la reazione aggressiva di Musetti qualcosa smuove. Il greco commette i primi errori. Arriva la palla break. Ma anche un formidabile, ennesimo dirittone che, tre “quindici” dopo, va a incassare il game del 4-1.

Musetti però ora è in partita. Tiene il suo turno e subito dopo approfitta di un brutto game di servizio di Tsitsipas, che scentra due rovesci e poi fa cilecca anche di diritto: 3-4. Sul 4-4 la partita è definitivamente sui binari che piacciono a Musetti, una battaglia di bordate da fondo campo. Tsitsipas ogni tanto, nella foga, si dimentica che il rovescio dell’azzurro è più veloce e sicuro del suo. E viene punito. Poi però con il servizio e con il diritto, insistito sul diritto di Musetti tiene un turno di servizio delicato e va 6-5.

Con la prospettiva del tie-break che si avvicina il greco tiene il servizio, giocando molto accorto. Non ha più il piglio imperioso dell’inizio. È sceso sulla terra e combatte più umile. Proprio con una difesa solida fa traballare Musetti quando sul 5-6 deve impattare. È il carrarino che sbaglia, cercando di alzare il ritmo, e il primo set vola in Grecia.

Lorenzo Musetti – Foto Giampiero Sposito

L’apertura della seconda partita è subito però in chiave azzurra: due errori iniziali di Tsitsipas, al servizio, sono il preludio al break immediato. Musetti può provare a fare corsa di testa e tiene il servizio successivo a zero: parte avanti 2-0 e poi 3-1.

Tsitsipas però torna a coltivare la pazienza E ricomincia a ruminare i suoi scambi profondi e carichi di rotazione. Musetti continua a forzare e sbaglia: arriva il contro-break e l’inerzia della partita cambia di nuovo: 4-3 Tsitsipas.

Musetti pareggia con un game di servizio scintillante, impreziosito da una smorzata millimetrica. L’alternanza dei servizi ora mette però l’allievo di coach Tartarini sempre nella condizione di dover tenere la battuta per rimanere nel match. Due errori di diritto e una smorzata intuita dal greco diventano 3 match point consecutivi: 0-40. Due errori di Tsitsipas e un delicato serve and volley ristabiliscono la parità. E, dopo un quarto match point salvato, si va sul 5-5.

Tsitsipas non subisce il contraccolpo psicologico dei match-point falliti e tiene di nuovo il servizio con autorità: 6-5

E questa volta il servizio e la sicurezza di Musetti si sgretolano. Complice anche un doppio fallo, mai come in questo momento fuori luogo, Tsitsipas vola 15-40 e chiude con un gran rovescio.

Si è meritato la vittoria, dimostrando di avere un’altra cilindrata sul piano atletico e della tenuta mentale. Musetti però è lì, poco distante da un possente n.5 del mondo.

Musetti: “Lascio Roma abbastanza soddisfatto: vado a Parigi ben preparato”

Tsitsipas onestamente è partito molto bene, soprattutto con il servizio e con il diritto – racconta il carrarino a fine match – Oggi poi è riuscito a giocare meglio anche il rovescio, con traiettorie che non mi facevano avvicinare. Ho sofferto un po’ questa cosa poi però sono stato bravo a riprendere il break che avevo subito all’inizio. Peccato: con lui mi sembra di rivivere un po’ sempre la stessa partita, tante chance… E ovvio che poi con lui per vincere devi giocare quasi alla perfezione e non calare mai. Oggi credo di aver fatto un’ottima prestazione e sono contento, però mi lascia sempre un po’ di amaro in bocca perché manca sempre quella cura dei dettagli in più che sicuramente mi farà fare il salto di qualità e mi farà vincere queste partite”.

C’è spazio anche per uno sguardo ai prossimi impegni, in particolare il Roland Garros: “Lascio Roma abbastanza soddisfatto. Credo che in generale la stagione sulla terra rossa sia partita molto bene, rispetto allo scorso anno – spiega Musetti – Vado a Parigi con tanta voglia di far bene. Quest’anno non ho nulla da difendere, sarò testa di serie quindi non mi troverò di sicuro davanti Tsitsipas al primo turno come lo scorso anno. Quindi sono convinto che il Roland Garros possa esser e un buon torneo per chiudere questa parte di stagione. Ci arrivo ben preparato per vincere partite su questa superficie

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