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Tsitsipas può esultare con Dimitrov: eguagliato Alcaraz

Al secondo turno degli Internazionali BNL d’Italia il 23enne di Atene batte per la terza
volta consecutiva in un mese il bulgaro (salvando due match-point) e trova il 28esimo
successo in stagione come il giovane spagnolo

Questo contenuto è stato pubblicato 2 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Un’esultanza a fine partita non racconta tutto, ma a volte si avvicina molto a riassumere
l’andamento di un incontro. Grandstand Arena del Foro Italico, Roma: Stefanos
Tsitsipas sta servendo in vantaggio contro Grigor Dimitrov per 6-4 nel tie-break del terzo
e decisivo set e ha appena salvato due match point in altrettanti game alla battuta. La prima
sulla riga, la risposta precaria del bulgaro che prepara il greco al rabbioso smash per
chiudere la partita. Il 23enne di Atene può finalmente alzare le braccia al cielo e lasciarsi
andare a un sorriso seguito da un ghigno che sembra dire: “sono più forte di qualsiasi
cosa”. È la 28esima vittoria da inizio 2022: come lui solo Carlos Alcaraz, il 19enne
prodigio che persino Novak Djokovic ha definito come “il migliore del mondo in questo
momento”.


Il numero 5 del ranking, che ritrovava a Roma un avversario battuto già due volte nelle
ultime settimane (a Barcellona e a Madrid), ha vinto una partita in cui si era ritrovato avanti
6-3 5-4 e servizio. Dopo un primo set e mezzo di tennis spezzettato e poco
entusiasmante, era arrivata una svolta. I quattro errori consecutivi di Tsitsipas con il
diritto (colpo che gli aveva dato tante fortune fino a quel momento) nel game che doveva
chiudere l’incontro hanno rappresentato il proverbiale “turning point” della partita. Un
ribaltamento di prospettive che aveva donato nuova linfa alle attese del pubblico, che voleva
un match più combattuto, e riportato Dimitrov ai livelli di quel 2017 in cui aveva raggiunto
il terzo gradino della classifica mondiale, capace da lì in poi di vincere i successivi tre game
e 15 punti su 16 rimettendo tutto in discussione.


Nel terzo e decisivo set la qualità del gioco è stabilmente quella che in molti si aspettavano,
l’intensità non è da meno (Tsitsipas a fine partita parlerà di “atmosfera da gladiatori”) e il
pubblico da sold-out della Grandstand Arena partecipa con un calore paragonabile a
quello del sole che splende alto sul Foro Italico.
Nelle fasi “clou” della terza frazione Dimitrov si procura due match point in altrettanti turni
consecutivi in risposta; il 23enne di Atene le annulla entrambe proprio quando sembrava
essersi demoralizzato, ritrovando l’aiuto del servizio e il coraggio degni di un Leonida, suo
celebre “antenato” caduto alle Termopili.
Lo stesso accade nel tie-break decisivo, in cui il fresco campione di Montecarlo si era visto
rimontare da 5-0 a 5-4 andando poi a vincere il decimo su 16 in stagione. Gli dei
dell’Olimpo oggi sembrano aver espresso la loro preferenza e Tsitsipas può così
prenotare il biglietto per la sfida di terzo turno con Karen Khachanov liberando la propria
gioia che sì, forse questa volta, è un degno riassunto delle emozioni vissute sul campo.

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