
Questo contenuto è stato pubblicato 7 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.
Minitennis, racchette e tanti sorrisi. Nella settimana degli Internazionali BNL d’Italia il tennis non è soltanto al Foro Italico. La Federazione Italiana Tennis, in collaborazione con il Comune di Roma, ha dato vita al “Progetto Tennis in Città”, costruendo tre campetti di minitennis dove giovani e giovanissimi hanno potuto prendere in mano per la prima volta una racchetta.
Una settimana di sport e valori sani, di divertimento, aggregazione e integrazione che sta andando in scena a Ponte di Nona, periferia est di Roma. Oggi hanno presenziato, scambiando alcuni colpi con i ragazzi, anche Max Giusti e il talento romano classe 1998 Jacopo Berrettini.
“Questa piccola trasferta a Ponte di Nona è stata una piacevolissima sorpresa” – ha raccontato l’allievo di Vincenzo Santopadre al Circolo Canottieri Aniene – “e vedere questi ragazzi cimentarsi con il tennis, metterci tanta voglia e determinazione, è stato bellissimo. Non è uno sport poi così difficile, spero che qualcuno possa iniziare davvero”.
I campi sono stati allestiti nel Parco della Riserva Nuova, con tanto di maxi schermo per seguire in diretta i match su SuperTennis e almeno 150 ragazzi a sfidarsi ogni pomeriggio. In campo con i giovani di Ponte di Nona anche Daniele Frongia, assessore allo sport del Comune di Roma.
La speranza è che il tennis possa raggiungere ogni zona della capitale, con il sogno dei Playground in salsa statunitense. “È un obiettivo della Fit, ma anche del Comune di Roma”, ha spiegato Frongia.
Un primo passo è stato fatto, il sogno di centinaia di ragazzi può prendere vita.
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