
Dover sfidare il n.5 del mondo dandogli anche un set di vantaggio: questa era oggi la sostanziale condizione di Lorenzo Sonego, alla ripartenza del confronto con Stefanos Tsitsipas.
La sospensione della partita a causa della pioggia era arrivata ieri proprio alla fine della prima frazione, in cui il greco aveva fatto il break per andare 3-1 e non aveva poi concesso nulla nei propri turni di battuta.
Così al momento di tornare in campo, all’ora di pranzo, era come se il match cominciasse da zero ma con un handicap pesante per il torinese, n.48 della classifica mondiale.

Sonny il torinista, ballerino di salsa e musicista per hobby, non è però uno che si spaventa, anche perché la sua classifica è bugiarda: ha dimostrato più volte di riuscire a giocare alla pari con tutti. La partenza era incoraggiante: un diritto sballato del greco e uno vincente dell’azzurro, subito molto aggressivo. Il primo turno di battuta era tenuto con autorità. Tsitsipas però non era da meno: pareggiava con un game a zero. La sfida tornava subito sui binari già visti nel primo set: una battaglia di servizi, da difendere o da strappare, spingendo forte e rischiando perché alla minima esitazione l’avversario non perdona.
Tsitsipas concede poco sui propri turni di battuta mentre sul 2-2 Sonego deve salvare una palla break. Lo fa con una prima di servizio angolatissima. E lo stadio esplode, tutto per lui. Il brivido torna sul 3-3: un’altra palla break annullata e il tifo per l’azzurro che sale di decibel.
Sul 5-4 Tsitsipas serve e si capisce che sente la pressione del pubblico, anche perché Sonego ha tenuto il suo turno con grande coraggio e lo ha trasmesso agli spalti. Si arriva al set-point Italia ma il greco lo annulla con un diritto perentorio.
Nel turno successivo Sonego è costretto ad annullare l’ennesimo break point che, nell’occasione, sapeva di match point: avrebbe mandato Tsitipas a servire per il match. Lo fa con un fantastico serve and volley. Seguito da un ace e un’altra coraggiosa giocata vincente.

Cambio campo e, sul 6-5, è Sonego a procurarsi un secondo set point. Tsitsipas si salva un’altra volta da campione e i suoi cinque tifosi, con maglie azzurre e bandiere biancazzurre, si fanno sentire. Lo stadio li sommerge con un “Lorenzo, Lorenzo” che fa da preludio al tie-break.
Sonego non parte bene ma risale da 0-2 a 2-2, approffittando di una volée di rovescio mal giocata da Tsitsipas.
Sul 3-3 il punto si gioca su un grande scambio, palle profonde e pesanti, che Sonego non riesce a chiudere con la smorzata, che gli muore in rete. È la svolta. Tsitsipas chiude con un diritto che pizzica la riga, dopo due errori dell’azzurro che rischia il tutto per tutto, commettendo anche un doppio fallo.
Lorenzo Sonego esce comunque tra gli applausi: ha giocato alla pari con un n.5 del mondo in giornata di vena. Non è poco.
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