Questo contenuto è stato pubblicato 9 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

Mattinata in rosa in sala stampa al Foro Italico, con l’inedita intervista di coppia a Caroline Wozniacki e Ana Ivanovic, la bionda e la mora, la numero 5 e la numero 7 del mondo, una accanto all’altra a rispondere alle domande dei giornalisti.  Dopo di loro è stata la volta di Petra Kvitova, la ceca numero 4 del ranking fresca vincitrice del torneo di Madrid:

Caroline Wozniacki

Mi piace la terra rossa adesso. Penso di aver giocato un buon tennis finora e mi sento bene.

La collaborazione con Arantxa Sanchez? Mi ha aiutato a Miami per un paio di settimane , sul rosso, è stato davvero grande. Il problema, però, è che lei ha una famiglia e non può viaggiare. Comunque siamo sempre  in contatto, parliamo, mi aiuta ancora quando ho bisogno di lei. vedremo se potremo lavorare ancora insieme. Arantxa è una grande persona.

Ho potuto prepararmi davvero bene per la stagione sulla terra rossa. Negli ultimi due anni non appena ho messo piede fuori dal rosso mi sono infortunata, ma ora ho una mentalità diversa … Sono un po’ più grande, ho più esperienza.

Ho diversi amici qui a Roma, la mia migliore amica è qui e abbiamo trascorso del tempo insieme. Serena Williams? Abbiamo cenato insieme ed è stato molto bello.

Il possibile incrocio con l’Azarenka? Quest’anno non ho avuto sorteggi facili, se affronto qualcuna fuori dalle prime 12 è una sorpresa per me.

Ana Ivanovic

La mia stagione non è stata finora quella che speravo ma sento che sto entrando in forma. Ho lavorato molto duramente  e il lavoro duro dà sempre risultati. Spero davvero di trovare la forma migliore entro la prossima settimana , ci sono un sacco di tornei in arrivo.

L’infortunio al dito del piede mi ha tormentato sino a Miami, ma ora sto bene. Il dito è ok.  Riesco a lavorare normalmente.

La terra rossa mi piace molto, è una delle mie superfici preferite perché puoi costruirti i punti. Questa è sicuramente la parte della stagione che preferisco, perché si gioca in Europa, vicino a casa, in delle belle città.

Petra Kvitova

E’ stato bello vincere a Madrid, sulla terra rossa e in un grande torneo.

Sono rimasta sorpresa perché mi ero presa un break, rinunciando a dei grandi tornei e, si sa, dopo la pausa è sempre un’incognita. Ero preoccupata, poi ho giocato in Fed Cup ed è andata bene, a Stoccarda ed è andata male. Poi è arrivata la decisione di andare a Madrid e giocare un buon tennis, per essere di nuovo la Petra di prima.

Per me giocare contro Serena è sempre una grande sfida. Mi piace giocare questo tipo di partite per vedere qual è il livello del mio gioco. Penso che abbiamo giocato un buon tennis ma probabilmente ho giocato un po’ meglio e per questo ho vinto

Parigi? Vengo da un fresco trionfo a Madrid ed è presto per pensare al Roland Garros. Voglio prima fare benissimo qui a Roma, un altro grande torneo”.

Ovviamente sono contenta di aver giocato alla grande sei partite a Madrid e di aver battuto Serena, la numero 1 del mondo, per la prima volta E’ stato un grande sforzo per me ma vincere un grande torneo è sempre molto bello. Mi ha dato anche fiducia e convinzione che posso fare bene sulla terra rossa