Questo contenuto è stato pubblicato 2 anni fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.

L’aveva detto Alexander Zverev che il suo servizio non è ancora al top. Il work in progress si è visto tutto contro Cristian Garin, nell’unico quarto di finale maschile programmato sulla Grandstand Arena. Molto incostante anche nelle esecuzioni nel primo set, il tedesco ha comunque concluso 75 62 e festeggiato il suo successo numero 101 nei Masters 1000.

Garin, che aveva eliminato l’ex Top 5 Marin Cilic negli ottavi, aveva sconfitto Zverev nell’unico confronto diretto a Monaco di Baviera nel 2019, centrando così la prima vittoria in carriera contro un Top 10. Ma il primo cileno nei quarti a Roma dai tempi di Fernando Gonzalez nel 2009 alla distanza non ha retto il ritmo da fondo del tedesco. Nonostante la sconfitta, guadagnerà nove posizioni in classifica risalendo al numero 36 ATP, lontano comunque dal best ranking di nunmero 17 toccato a settembre del 2021.

Zverev, unico giocatore insieme a Novak Djokovic a non aver ancora ceduto nemmeno un set, ha un legame prezioso con gli Internazionali BNL d’Italia. Qui infatti vinse il suo primo titolo in un Masters 1000 nel 2017. “Fu in un certo senso l’inizio della mia carriera” diceva alla vigilia.

Nelle ultime settimane, il numero 3 del mondo ha annunciato di aver aggiunto Sergi Bruguera al suo staff. “Per sei mesi sono stato senza allenatore, l’ho scelto perché non sapevo quando sarebbe tornato mio padre – ha detto alla vigilia -, e ne sono molto contento. Mi dà una certa calma e più fiducia perché è stato presente fin dall’inizio della mia carriera. Penso che nessuno mi conosca in campo meglio di lui”.

Con questo successo, e con la rinnovata fiducia nel suo tennis, Zverev si candida a diventare proprio il grande sfidante di Novak Djokovic, sempre che superi l’ostacolo Felix Auger-Aliassime, per il titolo.