News
Personaggio

“Emoji” Ostapenko vuole il trono di Roma

Jelena è per la settima volta al penultimo atto di un WTA 1000, la prima al Foro Italico: quella contro la kazaka Rybakina venerdì può probabilmente essere letta come la finale anticipata (con tutto il rispetto per Kudermetova e Kalinina)

Comunica le sue emozioni h24 Jelena Ostapenko. Le sue proverbiali “faccine” tipo emoticon in campo l’hanno contraddistinta, insieme ai suoi micidiali colpi da fondo, fin da quell’incredibile Roland Garros 2017. Alona (questo il nome scelto dai genitori, ma poiché il nome non fa parte del calendario lettone optarono per il più tradizionale Jelena) fa parte del club delle “One Slam Winner”: quel sabato 10 giugno la sua rimonta su Simona Halep sorprese tutti. Da allora la sua carriera è apparsa tanto, troppo simile ad un giro sulle montagne russe.

Nata l’8 giugno 1997 a Riga da Jevgēnijs Ostapenko, calciatore per la squadra ucraina Futbol’nyj Klub Metalurh Zaporižžja, venuto a mancare nel gennaio 2020, e Jeļena Jakovļeva, che le ha fatto più o meno sempre da allenatrice: prima da sola, poi affiancata negli anni da un coach dopo l’altro. Una predestinata Jelena. “Ho capito che sarebbe diventata qualcuno fin da quando era piccola – ha detto una volta mamma Jelena – danzava, nuotava, giocava a tennis e a calcio perché aveva un’energia inesauribile”.

Roma 15/05/2023: Internazionali BNL d’Italia, protesta di Jelena Ostapenko durante la partita contro Daria Kasatkina (Foto Tullio Puglia/FITP)

Ostapenko si è presentata sul palcoscenico del tennis internazionale vincendo il titolo junior a Wimbledon 2014, a 17 anni. Nel 2015 centra la finale a Quebec City ed entra in top-100: pochi mesi più tardi raggiunge l’ultimo atto anche a Doha ed entra tra le prime 40. Dopo il trionfo parigino la scalata al ranking subisce una bella accelerata che si arresta sulla poltrona numero cinque il 19 marzo 2018. Nello stesso anno raggiunge la finale a Miami e le semifinali a Wimbledon mentre in quello successivo vince in Lussemburgo ed è finalista a Linz. Nel 2021 torna al successo sull’erba di Eastbourne mentre nel 2022 trionfa a Dubai, battendo Kenin, Swiatek, Kvitova, Halep e Kudermetova. Quest’anno ha fatto quarti agli Australian Open, stoppata proprio da Rybakina: poi poco altro fino a Roma.

E’ tutto fuorché noiosa Jelena. La sua propensione a tirare vincenti sempre e comunque sconfina quasi nella follia. E’ perfettamente in grado di buttare al vento partite già vinte o di recuperarne altre quando già sembrava essere con la testa sotto la doccia. Senza dimenticare i siparietti e le litigate con giudici di sedia e di linea, ma anche con Hawk-Eye per presunte chiamate a lei sfavorevoli.

Jelena Ostapenko (foto Getty Images)

Unghie smaltate d’azzurro, treccione danzante, out-fit rivedibile, Ostapenko a Roma si è fatta largo in un tabellone tutt’altro che facile: via via però ha messo in fila Cirstea, Krejcikova (n.10), Kasatkina (n.8) e Badosa conquistando per l prima volta un posto tra le prime quattro agli Internazionali BNL d’Italia. Della sua avversaria di venerdì, la kazaka Rybakina (n.7) dice: “Serve molto forte ed ha giocato bene quest’anno, ma non so se la terra battuta sia la sua superficie migliore. Qui è un po’ più lenta, quindi le giocatrici che sono delle grandi battitrici sono un po’ svantaggiate perché dopo qualche game la palla diventa più pesante e vola meno. Mi piace questa superficie e so come muovermi. Sono molto più veloce rispetto a qualche mese fa”. Il guanto di sfida è stato lanciato.

Leggi anche

Title Partner

  • BNL

Main Partner

  • BMW
  • Joma
  • RealeMutua

Official Partner

  • Emirates
  • Dunlop
  • Algida
  • Valmora
  • Pepperstone
  • Hologic
  • Heineken
  • TicketOne
  • Emu
  • RTL
  • Technogym
  • Nilox
  • Edison
  • eCampus
  • Vechain
  • Moscato D’Asti

Iscriviti alla nostra newsletter

Completa la procedura di registrazione

Letta e compresa l’Informativa Privacy, espressamente e liberamente

il trattamento dei miei dati personali per le finalità di cui al paragrafo 3.2

Annulla

Registrazione avvenuta con successo

Close
x ()