
Questo contenuto è stato pubblicato 1 anno fa. Potrebbe essere riferito ad un’edizione passata degli Internazionali d’Italia.
Nikola Mektic e Mate Pavic restano seduti sul trono degli Internazionali BNL d’Italia. La coppia croata, che con questa vittoria passa dalla posizione numero 14 alla numero 4 della Race, ha sconfitto Diego Schwartzman e John Isner con il punteggio di 6-2 6-7 12-10 dopo quasi due ore di grande battaglia. In un Campo Pietrangeli pieno fino all’inverosimile, i nuovi idoli della Città Eterna si sono dovuti arrendere alla maggior esperienza degli ex numeri 1 del mondo, al decimo titolo in carriera dopo i nove conquistati nello scorso anno (Giochi Olimpici di Tokyo compresi) alla prima stagione insieme.
Il primo set è letteralmente a senso unico, con il 33enne di Zagabria ed il 28enne di Spalato bravi a sfruttare le incertezze del più divertente dei tandem in tabellone. L’argentino, alto un metro e 70, è il giocatore più basso ad essere arrivato tra i primi otto del mondo dal 1981. John Isner, due metri e otto centimetri, è il più alto che sia mai arrivato in Top 10. Il pubblico è tutto per loro ma nella prima mezzora non ce n’è: 6-2.

Isnerman, però, è un supereroe e non si arrende. Nel secondo parziale si prosegue seguendo il naturale ordine dei servizi fino all’undicesimo game, quando ‘el Peque’ compie un autentico prodigio per evitare il break. Annullato un set point qualche minuto più tardi, i croati si portano sul 3-1 nel tie-break prima di farsi prima raggiungere, poi superare: 6-7.
Nel super tie-break, il primo giocato nel torneo dai vincitori della passata edizione, vive una serie di sorpassi e controsorpassi sino al definitivo 12-10.
Dopo le finali perse a Dubai e sulla terra rossa di Belgrado, Mektic e Patic alzano al cielo il primo trofeo del loro 2022, un tassello importante verso le Nitto ATP Finals di Torino.
“È stata una partita molto emozionante – ha commentato a caldo la coppia – ricca di colpi di scena fino alla fine. Un attimo sei lì che puoi chiudere, trenta secondi dopo sei costretto ad annullare un match point. Dopo due sconfitte in finale quest’anno ora siamo contenti. Quando si arriva a giocare un super tie-break c’è sempre bisogno di un pizzico di fortuna e oggi è andata bene. Diego e John sono due grandi giocatori, sapevamo sarebbe stata dura. L’atmosfera in campo è stata davvero fantastica”.
Nel femminile vincono Veronika Kudermetova a Anastasia Pavlyuchenkova. Le russe, in campo senza bandiera, hanno sconfitto la coppia formata dalla canadese Gabriela Dabrowski (numero 8 del mondo) e dalla messicana Giuliana Olmos (n.11, lo scorso anno vincitrice al Foro Italico accanto ad un’altra canadese, Sharon Fichman).
La 25enne di Kazan e la più esperta connazionale si sono imposte con il punteggio di 1-6 6-4 10/7, portando a termine la terza rimonta della settimana. Le due, che avevano giocato insieme solamente il torneo di Praga 2020 (subito dopo il primo lockdown imposto dal Covid-19) raggiungendo i quarti di finale, erano partite con un set di svantaggio sia nel match di primo turno con le americane Gauff/Pegula che nella semifinale con la coppia Krawczyk/Schuurs, sfide nelle quali avevano annullato rispettivamente uno e tre match point.

Si ferma così a 7 la striscia di vittoria consecutive di Dabrowski e Olmos, vincitrici la scorsa settimana del Mutua Madrid Open e sempre più serie candidate per un posto alle WTA Finals.
Diventano 6 i titoli di doppio conquistati da Pavlyuchenkova, il cui ultimo acuto nella specialità risaliva al torneo di Sydney 2018. Quarto alloro per Kudermetova, attuale numero 4 del mondo, che quest’anno aveva già vinto a Dubai insieme ad Elise Mertens.
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